Foot Italien

il Libanese a écrit:Ucraina - Italia

Queste le probabili formazioni di Ucraina-Italia, (ore 20.45)
UCRAINA (4-1-3-2): 1 Shovkovsky; 5 Svidesrkiy, 3 Kucher, 2 Chiygrinski, 6 Yezersky; 4 Tymoschuk; 18 Nazarenko, 8 Shelaev, 10 Voronin; 7 Shevchenko, 11 Gladkiy. (12 Startsev, 13 Rusol, 9 Husyev, 15 Kalinichenko, 16 Rotan, 19 Vorobei, 20 Byelik) All.: Blokhin.

ITALIA (4-2-3-1): 1 Buffon; 2 Panucci, 5 Cannavaro, 6 Barzagli, 19 Zambrotta; 21 Pirlo, 13 Ambrosini, 16 Camoranesi, 20 Perrotta, 11 Di Natale; 9 Iaquinta. (14 Amelia, 22 Oddo, 3 Grosso, 10 De Rossi, 4 Aquilani, 26 Lucarelli, 18 Inzaghi). All.: Donadoni.

Nique Donadoni, Di Natale est une chevre, Quagliarella meme pas sur la feuille de match.. bidon

bref, on les gagnera encore une fois, c'est pas le probleme.
vittoria sara nostra sta sera.

Vrkolak a écrit:

il Libanese a écrit:Ucraina - Italia

Queste le probabili formazioni di Ucraina-Italia, (ore 20.45)
UCRAINA (4-1-3-2): 1 Shovkovsky; 5 Svidesrkiy, 3 Kucher, 2 Chiygrinski, 6 Yezersky; 4 Tymoschuk; 18 Nazarenko, 8 Shelaev, 10 Voronin; 7 Shevchenko, 11 Gladkiy. (12 Startsev, 13 Rusol, 9 Husyev, 15 Kalinichenko, 16 Rotan, 19 Vorobei, 20 Byelik) All.: Blokhin.

ITALIA (4-2-3-1): 1 Buffon; 2 Panucci, 5 Cannavaro, 6 Barzagli, 19 Zambrotta; 21 Pirlo, 13 Ambrosini, 16 Camoranesi, 20 Perrotta, 11 Di Natale; 9 Iaquinta. (14 Amelia, 22 Oddo, 3 Grosso, 10 De Rossi, 4 Aquilani, 26 Lucarelli, 18 Inzaghi). All.: Donadoni.

Nique Donadoni, Di Natale est une chevre, Quagliarella meme pas sur la feuille de match.. bidon

bref, on les gagnera encore une fois, c'est pas le probleme.
vittoria sara nostra sta sera.

io spero che no será il caso, l'ucraina é una buona squadra comunche, Veronin é Svev sonno criminali

Maldini: "San Siro ne nous soutient plus"

Le capitaine de l'AC Milan Paolo Maldini se dit "très en colère" en raison de l'attitude d'une partie des tifosi du club lombard, lesquels n'encouragent plus leur équipe lors des matches, assure l'interessé dans une interview à La Gazzetta dello Sport jeudi. "Tous comme mes coéquipiers, je suis très en colère, explique Maldini, 39 ans. Après tout ce que nous avons donné, fait et gagné, nous méritons un autre traitement. Cette attitude a commencé lors du derby retour (contre l'Inter, ndlr) la saison passée. Avec l'aide de notre virage, il y a des rencontres que nous n'aurions pas perdu".

Contre Benfica mardi en Ligue des Champions, malgré une belle victoire (2-1), les tifosi de la "curva Sud" (virage sud) sont restés silencieux, et ont réservé leurs seuls applaudissements à Rui Costa, le milieu du Benfica qui a joué de 2001 à 2006 à l'AC Milan. Interrogé sur les raisons de ce désamour, Maldini assure que c'est "difficile" à expliquer mais qu'il y a des "raisons économiques et des luttes de pouvoir".

"Désormais, nous jouons à l'extérieur ou sur terrain neutre, plus jamais à domicile. Cela ne me semble pas normal et l'équipe en a assez", regrette le capitaine, qui ne comprend pas non plus les sifflets qui visent régulièrement le gardien Dida et l'attaquant Gilardino. "Dida, c'est le gardien de la finale de Manchester (victoire aux tirs au but de Milan en finale de la Ligue des Champions 2003, ndlr) et Gilardino est champion d'Europe (en 2007)", dit-il, avant de conclure: "San Siro a toujours été magique, aujourd'hui nous sommes en train de perdre cette magie".

Selon La Gazzetta dello Sport, qui précise que le club compte 41.771 abonnés, le mécontentement des tifosi de la curva Sud n'est pas dirigé contre l'équipe en elle-même mais est principalement dû au fait que ceux-ci sont désormais très encadrés et surveillés par les forces de l'ordre. La tragédie de Catane (la mort d'un policier lors d'affrontements
contre des tifosi le 2 février dernier) avait en effet conduit le gouvernement à renforcer les mesures anti-violence. Des mesures très mal ressenties par la majorité des ultras des clubs italiens. (afp)

Source : 7sur7.be

PALERMO - Il primo turno infrasettimanale di Serie A non è positivo per il Milan: la squadra rossonera non riesce a fare risultato a Palermo e torna a casa con la prima sconfitta stagionale.
Incredibile al 'Barbera', dove succede veramente di tutto. Ancora una volta la squadra di Carlo Ancelotti trova il vantaggio, ma poi si fa prima rimontare e, nel finale, superare.

E' Clarence Seedorf l'autore del primo gol. L'anno scorso ha fatto il record personale segnando 10 gol stagionali. Quest'anno è già sulla buona strada per ripetersi. L'olandese ha realizzato a Palermo il suo secondo gol anno 2007-2008, dopo quello siglato contro il Parma poche giorni fa. Di fatto per lui ecco la seconda rete in soli cinque giorni.

Ma, chiaramente, il Milan sente solo il rammarico per il risultato. Il leit motiv è il medesimo, anche se questa volta i rossoneri hanno perso e non pareggiato come nelle ultime tre: il Milan crea gioco, segna, va più volte vicino al secondo gol, ma poi si fa riprendere e, oltre il tempo regolamentare, deve addirittura subire il gol del 2-1, su contropiede. Ancora una volta le tantissime occasioni create con, tra l'altro, due traverse colpite (una dallo stesso Seedorf, l'altra da Pirlo nella ripresa), non vengono concretizzate a dovere, per la sfortuna, forse per un po' di mancanza di lucidità, ma la sconfitta appare davvero troppo pesante per il gioco e il carattere di questo Milan.

Gli episodi sono stati decisivi: il gol di Diana sembra viziato da un 'mani' di Amauri e il Milan lamenta anche un rigore, richiesto da Emerson nel primo tempo. Poi i legni, il contropiede nel finale, i gol solo sfiorati da Seedorf, da Kakà, da Gila, anche oggi davvero sfortunato. Gli episodi sono stati crudeli.

Non è giusto adesso fare drammi: a guardare il gioco e le prove dei singoli non c'è nulla da rimproverare a questo Milan che ora deve solo guardare avanti, con la consapevolezza che il tempo per recuperare non manca. E che, in genere, la ruota gira.



source : acmilan.com

lloyd a écrit:Atalanta-Lazio ce weekend, y a eu du sport apparament.

fratelli ditalia a écrit:Reazioni negli stadi

la protesta degli ultras

Fuori da San Siro, dove avrebbero dovuto giocare Inter e Lazio, in 5.000 hanno esposto striscioni contro le forze dell'ordine. Ferito un cameraman di Rete 4. Tifosi in corteo a Parma, a Torino le curve restano vuote. Partite sospese a Bergamo e a Taranto

L'improvvisato corteo organizzato dagli ultras fuori dello stadio di S.Siro. Ansa

MILANO, 11 novembre 2007 - Slogan e striscioni contro le forze dell'ordine a Milano da parte dei tifosi dell'Inter dopo l'uccisione di Gabriele Sandri. In 5.000 si sono radunati nel piazzale Angelo Moratti antistante lo stadio Meazza, dove avrebbe dovuto giocarsi Inter-Lazio, partita invece rinviata per la morte del tifoso laziale. "Per Raciti fermate il campionato ma la morte di un tifoso non ha significato", si legge su uno striscione. "Amato dimettiti" su un altro. Due cronisti sono stati aggrediti a calci e pugni da una frangia di ultras del corteo misto di interisti e laziali che stava marciando nel viale di fronte allo stadio di San Siro a Milano. Poco prima, mentre il corteo si trovava di fronte al commissariato di via Novara, un cameraman della Rai è stato oggetto di un'aggressione da parte di alcuni ultras, che gli hanno distrutto la telecamera e rubato la videocassetta con le riprese della manifestazione. Sorte peggiore è capitata a un suo collega che lavora per il Tg4 picchiato, preso a calci e pugni alle spalle nel primo pomeriggio di fronte allo stadio. L'operatore è andato all'ospedale San Raffaele per medicazioni.

ATALANTA-MILAN - L'arbitro Saccani di Mantova ha deciso di sospendere la gara tra Atalanta e Milan. Saputa la notizia della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri prima dell'inizio della gara c'erano già stati scontri tra tifosi di Atalanta e Milan da una parte e forze dell'ordine dall'altra. Poi Saccani aveva interrotto la gara dopo 7' per le proteste sugli spalti dei tifosi e le squadre erano rientrate negli spogliatoi, dopo un tentativo da parte dei giocatori dell'Atalanta di placare gli ultras, che nel frattempo avevano mandato parzialmente in frantumi la barriera divisoria a ridosso del campo di gioco.

PARMA-JUVENTUS - "La morte è uguale per tutti", questo lo striscione esposto dai tifosi del Parma, durante la gara con la Juventus, nella curva riservata ai sostenitori gialloblu e firmato dai "Boys". I tifosi della Juventus presenti al Tardini hanno invece tolto gli striscioni. Un corteo di tifosi non chiaramente identificati, si dice congiunto tra tifosi del Parma e della Juventus, ha sfilato non autorizzato attorno allo stadio Tardini durante la partita Parma-Juventus. Sarebbero circa 150 e avrebbero anche scaricato sulla strada il contenuto di alcuni estintori strappati verosimilmente all'interno dello stadio. Il fumo degli estintori si è alzato dalla curva sud e si è visto anche all'interno della struttura. La polizia avrebbe controllato i movimenti dei tifosi senza intervenire. Secondo le prime voci, la protesta riguarderebbe il diverso trattamento che ci fu quando fu ucciso l'ispettore di polizia Filippo Raciti, di Catania. In quell'occasione furono sospese le partite di calcio. Secondo un'altra versione non confermata si tratterebbe di un gruppo di tifosi juventini senza biglietto che avrebbero provato ad entrare inutilmente e avrebbero protestato scaricando estintori presi dai pullman.

TORINO-CATANIA - Spalti disertati dagli ultras, allo stadio Olimpico dove si sta svolgendo la partita tra Torino e Catania. I tifosi granata, che in un primo momento sembrava dovessero entrare a partita in corso, proseguono anche nel secondo tempo la loro protesta per il tifoso laziale ucciso questa mattina. I settori centrali delle curve Maratona e Primavera continuano a rimanere vuoti. Stessa protesta, nel settore ospiti, da parte dei tifosi siciliani. La partita si sta svolgendo in un silenzio non abituale per l'assenza dei cori intonati dalle curve. Ancora assenti dallo stadio anche bandiere e striscioni: sono stati messi via non ppena i tifosi hanno saputo della tragedia di Arezzo.

REGGINA-GENOA - Cori contro la Polizia nello stadio Granillo di Reggio Calabria durante Reggina-Genoa per protesta contro l'uccisione del tifoso della Lazio. Ad intonare i cori, sin dai primi minuti della partita, sono stati i sostenitori di entrambe le formazioni. La protesta è stata concordata nel corso di un incontro tra delegazioni delle due tifoserie prima della partita.

SIENA-LIVORNO - "Assassini, assassini": è quanto hanno urlato, insieme ad altri cori e slogan contro polizia e arabinieri, alcuni tifosi del Livorno allo stadio di Siena, dove si gioca Siena-Livorno. I tifosi senesi invece, hanno deciso di ritirare gli striscioni dalla propria curva ed evitare di cantare cori e urlare slogan in sostegno della squadra in segno di rispetto per Gabriele Sandri, il tifoso laziale morto. È stato anche cantato "Sospendete la partita, sospendete la partita". Inoltre, come già avevano fatto quelli del Siena, anche i tifosi livornesi hanno tolto gli striscioni.

BASKET: I TIFOSI DELL'ARMANI VANNO VIA - Durante il primo quarto di gioco del derby lombardo di basket tra Armani Jeans Milano e Cimberio Varese i tifosi della curva milanese hanno abbandonato il palazzetto in segno di protesta per l'uccisione del tifoso della Lazio. I tifosi della squadra varesina, che invece sono rimasti al loro posto, hanno indirizzato nei confronti dei poliziotti presenti il coro "Assassini, assassini".

TARANTO-MASSESE SOSPESA - L'eco della morte del tifoso laziale ha prodotto i suoi effetti anche su Taranto-Massese, gara del girone B della C1, che è stata sospesa al 14' della ripresa per l'ingresso degli ultras tarantini sul terreno di gioco. Il match era partito sotto cattivi auspici fin dai primi minuti: i tifosi organizzati pugliesi pretendevano infatti che la partita non si giocasse per rispetto al tifoso laziale morto stamani e per tutta la durata del primo tempo hanno lanciato oggetti in campo nonostante altri settori dello stadio manifestassero la volontà di lasciar proseguire l'incontro. A questo punto gli ultras tarantini avrebbero tentato di uscire dalla curva dello Iacovone, forse nel tentativo di venire a contatto con quelle parti di tifoseria decise a far proseguire il match, e di fronte al divieto delle forze dell'ordine sono nati alcuni scontri proprio con la polizia, costretta al lancio di lacrimogeni e ad alcune cariche. Gli scontri sono continuati anche nel corso dell'intervallo e nel secondo tempo, dopo il gol della Massese, gli ultras del Taranto sono riusciti a sfondare un cancello e a entrare in campo, costringendo l'arbitro alla sospensione del match.
gasport

J.Peyton a écrit:En tout cas, cette ferveur fait rêver, et l'union entre laziale et romains, juste du lourd... legendary comme dirait l'autre. C'est la magie du foot, tous unis derrière la même haine. lol